L’azienda si estende per 130 ettari con 50 dei quali coltivati a vigneto con uve a bacca bianca e rossa. I vitigni più rappresentativi sono quelli autoctoni del territorio: il Montonico, il Greco Bianco, il Moscato e il Pecorello e tra i rossi il Magliocco Canino e Dolce, l’Aglianico e il Calabrese. Solo una piccola parte è piantata a Cabernet Sauvignon e Chardonnay.

L’enorme patrimonio naturale nel quale si trova immersa l’azienda, il Parco del Pollino, richiede scelte molto responsabili. Il regime di coltivazione è in conversione biologico, controllata da Bioagricert.

Il lavoro dell’uomo in vigna preserva le caratteristiche del terroir operando in perfetta armonia con la natura. Ogni scelta è frutto di una sintesi perfetta  tra tradizione secolare e nuove acquisizioni tecnologiche.

Territorio

L’azienda si trova nel territorio di Castrovillari, denominata anche “Conca del Re”, in località “Vigne” così chiamata fin dai tempi della presenza Romana, quando i reduci delle guerre furono risarciti con i terreni intorno a Copia, la città romana nata sulle rovine dell’antica Sibari. Il territorio conosce la vitivinicoltura fin dai tempi degli Enotri quando era già elemento caratterizzante dell’agricoltura del luogo.